A circa 1.500 metri di altitudine, tra le valli silenziose di Pertica Alta, si apre Campo di Nasso: un vasto pianoro sospeso tra cielo e boschi, dove il paesaggio respira ancora al ritmo lento della montagna.
Circondato da pascoli, larici e faggi secolari, questo luogo è un piccolo scrigno di biodiversità e memoria rurale, un tempo cuore pulsante della vita d’alpeggio.
Qui, si trova Malga Campo di Nasso, ancora attiva nella stagione estiva, dove il lavoro dei malgari continua a tramandare saperi antichi e prodotti autentici, come formaggi freschi e stagionati realizzati in loco. Nei pressi si raggiunge il Goletto di Campo di Nasso, valico che collega diversi sentieri panoramici, tra cui quello che conduce al Monte Ario, una delle vette più amate dagli escursionisti per i suoi scorci aperti e la sensazione di libertà che regala.
Campo di Nasso rappresenta anche il luogo d’incontro tra natura e storia: qui si cammina tra tracce del passato, dove l’uomo e il paesaggio hanno saputo convivere con rispetto, lasciando che la montagna conservasse il suo carattere selvatico e autentico.