Nel cuore del borgo di Belprato, su un piccolo terrapieno raggiungibile tramite una scalinata in pietra, sorge la Chiesa di Sant’Antonio Abate, ricostruita tra il 1735 e il 1740 su un edificio più antico, documentato già tra il XIII e il XIV secolo. Parrocchia dal 1603, la chiesa fu arricchita nei secoli da pregevoli decorazioni e restauri, tra cui il rialzo del campanile medievale nel 1883 e la decorazione della cappella battesimale nel Novecento, opera del pittore Giacomo Olini.
La facciata, sobria ma armoniosa, presenta un portale scolpito in pietra locale e un elegante timpano con pennacchi lapidei. L’interno, a navata unica voltata, è interamente affrescato e ospita quattro altari laterali. Il presbiterio, più raccolto, culmina in una splendida ancona lignea barocca dei Boscaì di Levrange, con trentadue angeli scolpiti a incorniciare la pala di Antonio Paglia (1740), raffigurante la Vergine col Bambino e Sant’Antonio Abate.
Tra le opere più significative si segnalano anche l’altare della Madonna, ancora dei Boscaì, e la pala con San Luigi Gonzaga, dipinta da Francesco Noventa attorno al 1840. Un luogo dove arte e devozione si fondono, nel silenzio raccolto delle montagne.